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Migranti: Di Giacomo (Oim) smentisce testimone torture, 'Ma a Zawyia non abbiamo container' (3)

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AdnKronos
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(AdnKronos) - Ma Flavio Di Giacomo, portavoce dell'Oim, sottolinea con forza che "questi centri vanno assolutamente chiusi, tutti. Noi entriamo in questi centri solo saltuariamente e poche ore al giorno. Non sempre. E abbiamo bisogno di una autorizzazione, non sempre ci occupiamo di assistenza medica - dice - consegniamo dei kit igienici, materassi, coperte, preferiamo portare queste cose ma sappiamo che sono luoghi in cui la nostra presenza non può garantire i diritti di emigranti. Sono centri con condizioni inaccettabili che vanno chiusi". "Il fatto che ci siano torture non è una novità. Noi facciamo di tutto per alleviare le sofferenze ma non possiamo fare nulla per cambiare questa situazione visto che lì la nostra è una presenza controllata, dalle autorità libiche - dice ancora Flavio Di Giacomo - Sono loro che comandano il centro e noi non abbiamo il diritto di cambiare la gestione del centro". Ma garantisce che l'Oim chiederà "informazioni" dopo avere letto le testimonianze di alcune delle vittime degli aguzzini in Libia.

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