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'Ndrangheta: pentito ritratta in aula, 'non ci furono mandanti per omicidi carabinieri' (2)

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AdnKronos
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(AdnKronos) - Nel corso dell'udienza Calabrò ha ripercorso i momenti cruciali degli attentati del 2 dicembre del 1993, quando rimasero feriti a colpi d'arma da fuoco i carabinieri Vincenzo Pasqua e Silvio Ricciardo. A cui fece seguito l'omicidio dei carabinieri Fava-Garofalo all'inizio del 1994. E qualche tempo dopo, durante un posto di controllo, rimasero feriti i carabinieri Bartolomeo Musicò e Salvatore Serra. Ma il Procuratore aggiunto Lombardo non ci sta e sbotta in aula: "Sto qui a sentire le sue sciocchezze. Non utilizzi concetti logici falsi, l'agguato non è un caso". Ma Calabrò prosegue: "Dalla piazzola di sosta di Bagnara abbiamo aspettato un'oretta, quando è passata la pattuglia siamo partiti, guidavo io, andavo talmente veloce che Villani ha preso l'arma e ha sparato, è stato un caso non volevamo sparare li, volevamo sparare vicino casa mia. Non ce l'abbiamo fatta a fermarci, era troppo rischioso e poi il mio fine non era prendere le armi, Villani credeva questo. Poi abbiamo proseguito fino a casa mia bruciando la macchina e abbiamo nascosto le armi".

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