Sicilia: storico, 'nel Novecento mafia chiese il pizzo ai Florio che si rifiutarono' (2)
(AdnKronos) - Sabato, fra l'altro, sarà annunciato che nel 2020 sarà pienamente consultabile l'Archivio Florio, con decine di migliaia di documenti raccolti dalla famiglia e da collezioni private nella casa dei Florio ai “Quattro Pizzi”, oggi più nota come Tonnara Florio all'Arenella. “Questo è uno – spiega Vincenzo Prestigiacomo - di una serie di progetti culturali che saranno sviluppati ai ‘Quattro Pizzi', primo esempio di edificio in stile neogotico, che lo Zar Nicola I volle riprodurre nella reggia di Peterhof - poi distrutta durante la Seconda guerra mondiale - e che ha recentemente ospitato i 42 direttori dei musei Guggenheim di tutto il mondo riuniti a Palermo”. La commemorazione sarà preceduta, venerdì 4 ottobre, alle ore 17, a Casa Florio ai “Quattro Pizzi”, dalla “prima” dello spettacolo teatrale “Lucie e Vincenzo Florio”, interpretato da Rossella Guarneri e Luigi Maria Rausa, scritto dalla Guarneri ispirandosi al saggio “Regnanti senza corona” (Nuova Ipsa Editore) di Vincenzo Prestigiacomo. La piece valorizza la figura di Lucie, seconda moglie di Vincenzo Florio, che dopo il crollo dell'impero economico salvò la casa di famiglia ai Quattro Pizzi comprandola con la sua parte di eredità e con il ricavato della vendita di tutti i suoi gioielli. “E' grazie a lei – conclude Prestigiacomo – se oggi Palermo può vantare questo scrigno sul mare, pieno di tesori di architettura, arte, letteratura e storia, che cercheremo con gli eredi Florio di fare diventare un centro di produzione culturale. Era, dunque, doveroso aprire questa commemorazione con un omaggio a questa donna che si distinse in quell'epoca per coraggio e spirito di modernità e innovazione”. La commemorazione sarà conclusa, sabato 5 ottobre, alle ore 17, presso la Libreria Feltrinelli di via Cavour, dalla discussione sulla copiosa produzione editoriale riguardante i Florio, a cura di Vincenzo Prestigiacomo, Lia Vicari e Salvatore Requirez, con intermezzi musicali al pianoforte, eseguiti dal Maestro Marco Betta.