Migranti: caso Gregoretti, Procura Catania, 'accertata riconducibilità decisione Salvini' (2)
(Adnkronos) - "Come si evince anche dagli atti del precedente procedimento relativo al cosiddetto caso “Diciotti” ed iscritto per il delitto di sequestro di persona a carico del Ministro dell'Interno Salvini in relazione a fatti analoghi a quelli in trattazione - proprio nel secondo tempo della fase SAR è intervenuto il mutamento dell'iter procedurale introdotto dal Ministro Salvini, mutamento che ha comportato che il Capo del Dipartimento dell'Immigrazione, prima di assegnare il POS, tenendo conto degli elementi di valutazione indicati nella predetta direttiva, investa della questione il capo di Gabinetto del Ministro, che a sua volta opera da collegamento con il Ministro stesso, che ha inteso riservare a sé la decisione finale circa il rilascio del benestare allo sbarco in un porto italiano", scrive ancora la Procura "al fine di verificare preventivamente la possibilità di condividere con gli altri Paesi dell'Unione europea l'onere dell'accoglienza dei numerosi migranti provenienti da Paesi extracomunitari e soccorsi in situazioni di pericolo". "Attualmente, pertanto, solo dopo il benestare del Ministro dell'Interno, comunicato dal suo capo di Gabinetto, il capo del Dipartimento dell'Immigrazione provvede ad assegnare formalmente il POS e, quindi, a consentire l'inizio della procedura di sbarco", dice il Procuratore Zuccaro nella richiesta di archiviazione.