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Sanità: Padova eccellenza della chirurgia epatobiliare su ablazioni epatiche

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AdnKronos
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Padova, 24 dic. (Adnkronos) - L'equipe del Prof. Umberto Cillo, Direttore dell'UOC di Chirurgia Epatobiliare e Trapianti di Fegato dell'Azienda Ospedaliera/Università di Padova, ha pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale (Journal of Surgical Oncology, 2019 Nov.) il risultato di 815 procedure eseguite per via video laparoscopica di termoablazione con microonde su 674 pazienti affetti da HCC (epatocarcinoma al fegato), riportando una percentuale di sopravvivenza a 5 anni pari al 35.9%, dal 2009 al 2016. La pubblicazione rappresenta la più ampia casistica esistente in letteratura. L'Equipe di clinici altamente specialistici in chirurgia del fegato diretta del Prof. Umberto Cillo negli anni ha consolidato numerosi primati nella chirurgia del fegato. La tecnica innovativa in laparoscopia che ancor oggi stanno attuando con esemplari risultati, porta a radicalità (uccide completamente le cellule tumorali) nella maggioranza dei pazienti, azzerando i noduli sul tumore primitivo del fegato. Oltre 4000 le procedure di termoablazione dei tumori primitivi e secondari del fegato sia per via percutanea (1723 casi) che videolaparoscopica (2376 casi) sono stati eseguiti dal Centro di Chirurgia Epatobiliare dell'A.O. di Padova. La termoablazione è il trattamento terapeutico che, sfruttando il calore generato da una corrente elettromagnetica, consente di distruggere piccoli tumori primitivi e secondari del fegato. L'utilizzo delle microonde come corrente elettromagnetica per generare calore è divenuto uno tra i più utilizzati ed efficaci trattamenti in oncologia chirurgica. Le onde elettromagnetiche, generate da appropriati macchinari, vengono veicolate all'interno del fegato attraverso l'impiego di specifiche antenne infisse al centro del tumore. Queste antenne possono essere inserite dall'esterno, per via percutanea, in anestesia locale con la guida dell'imaging strumentale (TAC, ecografia) o in alternativa per via videolaparoscopica, in anestesia generale.

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