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Mafia: boss Graviano, 'Berlusconi mandante stragi? Non parlo, prima verità su mio padre'

AdnKronos
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Reggio Calabria, 21 feb. (Adnkronos) - "Berlusconi è stato uno dei mandanti delle stragi mafiose?", chiede l'avvocato Antonio Ingroia. "Non parlo, prima voglio la verità sulla morte di mio padre. Il processo di mio papà per quasi 38 anni ha soggiornato in un cassetto, dal 1982 al 2019. E' sufficiente aprire quel cassetto...". Lo ha detto, alzando la voce, il boss mafioso Giuseppe Graviano, rispondendo alle domande dell'avvocato Ingroia, ex pm di Palermo, nel processo sulla 'ndrangheta stragista di Reggio Calabria. "Il dottor Lombardo (Procuratore aggiunto di Reggio ndr) mi ha detto che farà accertamenti - aggiunge Graviano - bisogna prendere quel processo e scrivere la verità come sono andati i fatti". "Non sta bene che la sentenza si ferma a Gaetano Grado, c 'è qualche magistrato che non ha fatto bene il suo lavoro...", dice ancora Graviano. Il capomafia si riferisce all'omicidio del padre, Michele Graviano, ucciso nel gennaio 1982. "In procura troverete tutto - dice Graviano - se in questi 38 anni qualche procuratore non ha esercitato la professione con tutti i crismi. Non continuate a fare domande a me, io risponderò solo dopo che avrò le risposte. Prima voglio i responsabili della morte di mio padre". "Qualcuno è stato fatto eroe...". E prosegue: "Quaranta anni di bugie che ci sono state raccontate, basta sono stanco ma stiamo scherzando???". E' stato necessario l'intervento della Presidente della Corte d'assise per calmare gli animi.

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