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Giustizia: Avvocati Triveneto, intelligenza artificiale l'ultima frontiera (2)

AdnKronos
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(Adnkronos) - Se non mancano i potenziali aspetti positivi della giustizia predittiva, lo stesso deve dirsi per dubbi e interrogativi. “Tra tutti, la garanzia della trasparenza del processo logico-decisionale applicato dal programma – sottolinea il presidente degli avvocati di Padova, Leonardo Arnau - Se è necessario poter leggere la motivazione di una sentenza pronunciata da un giudice “umano”, tale necessità si sentirà maggiormente per il caso in cui ad emettere la sentenza sia un giudice “robotico”. Per quanto il software potrà essere scritto seguendo criteri di traslazione in linguaggio matematico dei principi giuridici, trasformati in formule o algoritmi, sarà imprescindibile garantire la verifica dei passaggi tecnici: oltre, quindi, alla motivazione in sé, dovrà essere oggetto di verifica anche il procedimento informatico che ha portato alla motivazione stessa”. Ma come funziona la giustizia predittiva? “Prendiamo ad esempio una separazione tra coniugi– spiega Arnau - Inseriamo nel programma i dati dei clienti, la consistenza del patrimonio, i dati sulla composizione del nucleo familiare, il tenore di vita, le abitudini di vita e l'algoritmo determina se sia dovuto e a quanto ammonti l'assegno di mantenimento, e come va diviso il patrimonio”. Lo stesso per il penale: si inseriscono i precedenti, il tipo di personalità, e in ragione della giurisprudenza pregressa l'algoritmo determina la decisione. “Come avvocati non posso nascondere che c'è preoccupazione perché c'è un modo evidentemente differente di svolgere la professione e se queste nuove prospettive non vengono guidate correttamente, potrebbero incidere significativamente – afferma Stella - Un punto di partenza potrebbe essere la Carta etica europea sull'uso dell'AI nei sistemi giudiziari e il loro ambiente, pubblicata dalla Commissione per l'efficienza della giustizia del Consiglio d'Europa che enuncia cinque principi ai quali ci si dovrà attenere: tra questi, il principio di rispetto dei diritti fondamentali; il principio di non discriminazione; il principio di qualità e sicurezza; il principio di trasparenza, imparzialità ed equità e il principio denominato “sotto il controllo dell'utente” volto a garantire che gli utenti siano attori informati e in controllo delle loro scelte ”. Anche di questo si parlerà domani a Padova in occasione dell'Assemblea degli Avvocati del Triveneto. L'appuntamento è fissato per Sabato 22 febbraio 2020 alle ore 10 presso il centro culturale san Gaetano a Padova. Interverranno tra gli altri: Alessandra Stella, Presidente dell'Unione Triveneta dei consigli degli ordini degli avvocati, e Leonardo Arnau, Presidente dell'Ordine degli avvocati di Padova.

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