
Terremoto: quattro condanne per proteste in Regione Abruzzo, e' polemica

L'Aquila, 16 dic. (Adnkronos) - Quattro persone sono state condannate per l'occupazione simbolica della Regione Abruzzo, avvenuta il 23 dicembre del 2010, nell'ambito di una protesta per chiedere la proroga al pagamento delle tasse nelle zone colpite dal sisma. La sentenza ha scatenato la polemica. "Tre anni fa alla Regione eravamo in molti - sottolinea Appello per L'Aquila - Andammo dopo un'infuocata assemblea, cui partecipavano forze politiche, sindacali e di categoria. Il governo ci chiedeva la restituzione delle tasse; per la nostra economia allo stremo era vitale ottenere, al contrario, un rinvio. La nostra protesta fu portata al palazzo della Regione, che avrebbe dovuto essere aperto per il rientro pomeridiano degli impiegati. Trovammo invece i cancelli chiusi, come era capitato addirittura in occasione di sedute di consiglio regionale, sedute che notoriamente dovrebbero essere pubbliche". "Qualcuno riuscì ad aprire ugualmente, l'occupazione del palazzo vuoto fu pacifica e senza nessun danno (come ha testimoniato lo stesso direttore amministrativo della Regione) - continua - Entrati negli uffici degli amministratori regionali, il massimo del nostro dissenso venne espresso attaccando dei post-it sulle scrivanie! Ironizzammo su noi stessi per quel gesto debole! In serata, da Roma, arrivarono buone notizie: grazie anche a quell'iniziativa, venne accordata una proroga di altri sei mesi al pagamento dei tributi, una piccola boccata di ossigeno". (segue)
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