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Omicidio Meredith: padre Sollecito, inammissibili parole presidente Corte

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Barletta, 1 feb. (Adnkronos) - "Se fosse vero quello che ho letto siamo davvero all'aberrazione della giustizia. Sembra che sia piu' rispettosa delle leggi una persona che e' stata condannata che non i giudici che hanno emesso la condanna". Lo afferma, parlando con l'Adnkronos, Francesco Sollecito, il padre di Raffaele, condannato giovedi' sera a 25 anni di reclusione per l'omicidio di Meredith Kercher, avvenuto nel 2007 a Perugia, a proposito dell'intervista apparsa oggi al presidente della Corte di assise di Appello di Firenze Alessandro Nencini. "Per me e' una cosa inammissibile - aggiunge - che un presidente di una Corte di assise di appello di un Tribunale italiano si possa esprimere in quella maniera. Siamo oltre il ragionevole dubbio: siamo addirittura al pregiudizio di colpevolezza. E' una cosa aberrante, non ho altre parole". Francesco Sollecito risiede a Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Rispondendo a una domanda circa la possibilita' che alcune affermazioni del presidente della Corte possano essere interpretate come un tentativo di separare le posizioni di Raffaele e Amanda Knox, Sollecito spiega che "se c'era questa intenzione lui aveva ampia facolta' di farlo, visti i poteri che gli sono conferiti dal nostro ordinamento giudiziario". "Secondo me e' assolutamente indecente - prosegue Sollecito - che ci si debba trincerare dietro un presunto rifiuto da parte di mio figlio di sottoporsi a un interrogatorio perche', se vogliamo dirla come dicono gli atti e non come dice il padre di Raffaele, lui non si e' mai sottratto nell'unico interrogatorio. L'unica volta in cui qualcuno ha deciso di sentirlo non si e' avvalso della facolta' di non rispondere ma ha risposto compiutamente a tutte le domande che gli sono state poste. E mi riferisco precisamente all'udienza di convalida del fermo due giorni dopo il suo arresto da parte del gip Matteini. Pur se il suo avvocato gli aveva consigliato di avvalersi della facolta' di non rispondere - ricorda Sollecito - Raffaele ha risposto compiutamente a tutte le domande che gli sono state poste anche se poi queste risposte sono state usate contro di lui. Evidentemente perche' c'e' stata la conferma dell'arresto".

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