Maltempo: Padova, 51 Comuni interessati da emergenza, 600 persone sfollate (2)
(Adnkronos) - Nel dettaglio, dal magazzino di Protezione civile della Provincia di Padova sono stati distribuiti 42.000 sacchi vuoti e 6.000 riempiti dal personale volontario. La distribuzione è stata fatta sia ai Comuni colpiti che direttamente ai cittadini di Selvazzano, Rubano e Montegrotto. Solo nella giornata di ieri i volontari che si sono mobilitati in aiuto dei vari territori colpiti sono oltre 1.100, molti dei quali stanno monitorando gli argini. A questi si aggiungono 300 volontari impiegati il 2 febbraio e altri 700 il 3 febbraio, pertanto in tre giorni hanno operato 2.100 persone. È stato impiegato anche tutto il Gruppo provinciale di volontariato della Provincia di Padova con circa 96 volontari che si sono turnati in 3 giorni nella Sala Operativa, 50 solo nella giornata di ieri. Altre 26 squadre sono state movimentate per interventi fuori distretto con in tutto 130 volontari tra Sala operativa e supporto esterno. Dal 2 al 4 febbraio le chiamate sono state 2.000. "La situazione in questo momento è stabilizzata - ha spiegato l'assessore alla Protezione civile Mauro Fecchio - si fa fatica a utilizzare a pieno le pompe idrauliche per spostare l'acqua dalle zone allagate ai fiumi perché sono ancora in piena. Al momento il lavoro viene svolto dai tecnici delle autorità competenti tra cui in particolare il Genio Civile e i Consorzi che stanno tentando di contenere il disagio dei tanti cittadini che si sono visti allagare le case. È una situazione diversa dal 2010 in cui hanno ceduto gli argini e, in parte, il problema è stato risolto dalla Regione che li ha potenziati". "Questa volta abbiamo invece avuto una pioggia davvero eccezionale, molto diffusa su tutto il territorio con quasi tutti i fiumi interessati e quindi la quantità di acqua ha provocato dei problemi. È ovvio che quando i fiumi sono, come ora, ai massimi livelli storici (ricordo che abbiamo superato la piena del 2010) va in tilt anche tutto il sistema dei canali che non possono più scaricare e questo comporta gli allagamenti. La cosa importante è che tengano gli argini", ha spiegato.(segue)