Gay: movimento Lgbt contro 'crociate ideologiche' a Venezia e Milano
Milano, 8 feb. - (Adnkronos) - "In queste ore in due grandi città italiane, Milano e Venezia, si sta consumando uno scontro ideologico e mortificante che ha che fare con l'inclusione nelle pratiche della pubblica amministrazione di un concetto plurale e reale di famiglia". La denuncia è del movimento Lgbt, le cui realtà, dall'Arcigay alle Famiglie arcobaleno, sono riunite in questi giorni a Torino per la loro assemblea nazionale. "Il caso della modifica della modulistica del Comune di Milano, con l'uso del termine "genitore" al posto di "padre" e "madre", e quello delle favole che raccontano la diversità adottate nelle scuole materne del capoluogo veneto, su proposta della consigliera con delega ai diritti civili Camilla Seibezzi, hanno entrambi - spiega - a che fare con la resistenza da parte della politica e dei rappresentanti istituzionali a declinare al plurale la percezione e la rappresentazione delle famiglie italiane". Secondo il movimento, "la sola idea che un modulo parli a una famiglia formata da due coniugi dello stesso sesso, legittimando ciò che esiste e che da molto tempo caratterizza le comunità, è motivo per una parte di questo paese per intraprendere l'ennesima crociata. Analogamente, a Venezia è sufficiente la favola di un cagnolino che vuole diventare un ballerino, ribaltando il più odioso stereotipo sulle identità di genere, ad allarmare tecnici e assessori, pronti a ingranare repentinamente la retromarcia". (segue)