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Crisi: come 'The Terminal', senza soldi da due giorni 'prigioniero' a Fiumicino (2)

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(Adnkronos) - "Facevo lavoretti, come aiuto cuoco, per la sicurezza dei locali e di privati", spiega. Non abbastanza per sopravvivere. Decide di far rientro in Italia, dove, racconta, "ho lavorato in qualche fattoria", poi parte di nuovo "per la Spagna e le Canarie", afferma Papadia. Fino all'autunno dello scorso anno, quando ritorna in Italia. Ma, dopo qualche tempo, Papadia decide di partire ancora una volta: non riesce a trovare un lavoro e allora prova con l'ennesimo viaggio della speranza, stavolta in Cile: "Ma lì il problema erano i permessi - osserva l'ex ispettore - si trovava lavoro per la sicurezza nei supermercati o nelle fattorie, ma i datori di lavoro non mi prendevano perche' senza permessi per lavorare rischiavano multe salate". Stavolta Papadia ha davvero finito tutti i risparmi e, solo grazie all'aiuto di una parente, riesce a comprare il biglietto per il ritorno. "Sono arrivato ieri a Fiumicino - sottolinea - Ho solo 10 euro, ieri ho dormito in aeroporto e stanotte pure rischio di doverlo fare. Sono due-tre giorni che non mangio". Alla Caritas Papadia non intende rivolgersi, e tantomeno ci sta a un futuro da clochard: "Vorrei rimanere nella mia cara, buona vecchia Italia, mi piacerebbe vivere nella provincia. Sarei disponibile a qualsiasi tipo di lavoro, mi vedrei bene in una fattoria o in un agriturismo perche' mi piace la vita rurale". Un appello, dunque, a chi è pronto a credere in lui: "Chiedo aiuto all'Italia, agli italiani", conclude.

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