Maltempo: Friuli, a Palmanova crolla muro del '600, appello del sindaco
Udine, 11 feb. - (Adnkronos) - Le forti piogge di queste settimane hanno causato il cedimento di una parte del muro del rivellino (un tipo di fortificazione, ndr) seicentesco della cinta veneziana, che compone il secondo ordine di fortificazioni di Palmanova, la città stellata in provincia di Udine. Il cedimento ha riguardato circa 20 metri della antica muratura in pietra della parte sud-est, probabilmente caduta sotto la spinta del terrapieno intriso d'acqua. Il sindaco Francesco Martines, promotore in questi ultimi tre anni di un piano di manutenzioni della cinta fortificata in collaborazione con la Protezione Civile e il Corpo forestale regionale che ha interessato ampie aree del vasto parco storico, ma non quella coinvolta nel crollo, lancia un appello a tutela del bene culturale candidato a patrimonio Unesco: "E' un evento grave che dimostra la necessità di un impegno alla salvaguardia di Palmanova da parte di enti superiori. Le manutenzioni condotte finora non sono sufficienti, è necessario un piano di salvaguardia regionale e nazionale". "Non è un caso se lo smottamento - prosegue il sindaco - ha riguardato uno dei rivellini che non sono rientrati nel piano di pulizia della vegetazione infestante. Gli alberi e i fichi selvatici con le proprie radici hanno modificato i percorsi di canalizzazione fatti dai veneziani per far defluire le acque piovane e così quando piove i terrapieni si caricano d'acqua che non trova sfogo. Dove la vegetazione è stata rimossa e sono state collocate le reti di contenimento da parte del Corpo dei forestali, i danni sono stati evitati. Ma l'allarme è alto, sono passati decenni senza che ci fosse alcuna manutenzione, anche ordinaria: il tempo trascorso, i cambiamenti climatici con piogge sempre più violente stanno mettendo a dura prova un patrimonio unico al mondo", conclude Martines. Nel frattempo, il Comune si appresta a condurre un'altra manutenzione straordinaria sulle aree di propria competenza che si svolgerà a fine marzo con la Protezione Civile. (segue)