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Mafia: dai Cento passi ai Cento km, con Libera in bici da Roma a Latina

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Roma, 12 feb. - (Adnkronos) - Cento chilometri, come fossero i "Cento passi" citati da Luigi Lo Cascio nel ruolo di Peppino Impastato nel noto film. È la metafora scelta da Libera, l'associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti, per la sua festa annuale. L'associazione ha scelto Latina anche per le continue intimidazioni, a quanto pare del tutto inefficaci, che colpiscono le sue attività quando non i suoi attivisti; e per farlo ha "copiato" un'idea del gruppo musicale Tetes de Bois, che l'anno scorso a giugno inaugurò la prima "Transumanza a pedali", due giorni in bici da Roma all'Aquila insieme a #salvaiciclisti e cicloturisti di ogni risma per "andare a dare un abbraccio alla città", scrisse allora il fantasioso leader del gruppo, Andrea Satta. In quell'occasione fu montato il palco a pedali del gruppo, che trae l'energia da 128 postazioni-dinamo con altrettanti pedalatori. "Perché non farlo anche a Latina?", ha pensato lo staff di Libera, che ha poi contattato i musicisti e i cicloattivisti inventori del viaggio in Abruzzo. L'idea è stata accolta subito, e nasce la "Transumanza Latina", viaggio da Roma seguendo tra l'altro il il tracciato dell'Appia antica e la via Francigena, con inizio il 21 marzo e arrivo il giorno dopo a Latina. "Cento chilometri che simbolicamente vogliono richiamare i cento passi di Peppino Impastato -affermano a Libera-. Cento chilometri che toccheranno i luoghi e i terreni su cui hanno messo le mani le mafie e le ecomafie. Cento chilometri da percorrere in bicicletta, con partenza da Roma, per partecipare con una marcia silenziosa alla giornata della memoria e dell'impegno per le vittime innocenti delle mafie che Libera celebra il giorno dopo, il 22 marzo, nel capoluogo pontino". (segue)

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