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Sicilia: appalti pulizia in scuole, a rischio oltre 1300 posti di lavoro

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Palermo, 17 feb. - (Adnkronos) - A rischio oltre 1.300 lavoratori ex lsu che si occupano della pulizia degli istituti scolastici siciliani di ogni ordine e grado. A causa dell'interruzione del tavolo di confronto tra le organizzazioni sindacali e il Governo, infatti, rischiano di subire una grave decurtazione delle loro retribuzioni, toccando la soglia di povertà, se non addirittura la perdita del posto di lavoro stesso. A lanciare l'allarme è la Fisascat Cisl regionale Sicilia. I numeri sono da inquadrare nelle stime date dalle organizzazioni sindacali nazionali, che temono per gli oltre 24mila lavoratori degli appalti di pulizia delle scuole in tutta Italia che il 28 febbraio vedranno scadere o diminuire drasticamente i loro contratti di lavoro. "E' necessario trovare al più presto - dice Mimma Calabrò, segretario generale Fisascat Cisl regionale Sicilia - soluzioni per difendere reddito e occupazione, per evitare che le pesantissime riduzioni di personale possano avere ricadute anche sulla sicurezza e la salubrità degli ambienti scolastici, con evidenti ripercussioni sugli alunni e sulle famiglie". Il sindacato fa sapere di essere pronto ad intraprendere "ogni azioni ritenuta idonea per tutelare i livelli occupazionali e retributivi".

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