Ucraina: a Napoli la madre di una delle vittime, comunita' riunita a Parco Mascagna
Napoli, 20 feb. - (Adnkronos) - Si sono riuniti come ogni giovedì pomeriggio tra le panchine e gli alberi del Parco Mascagna, quartiere Arenella, quello con la più alta concentrazione di lavoratori e residenti ucraini di tutta la città di Napoli. A loro oggi si è unito anche il presidente della Quinta Municipalità di Napoli (Vomero-Arenella), Mario Coppeto, accompagnato da assessori e consiglieri municipali, che ha voluto portare la solidarietà dell'istituzione che rappresenta e della comunità locale. Un saluto avvenuto sotto una pioggia battente e segnato dal dolore della notizia della morte del figlio di una delle donne che, fino a pochi minuti prima, era in compagnia dei suoi connazionali proprio lì dove si riuniscono ogni giovedì. Il ragazzo di 20 anni ha perso la vita questa mattina a Kiev, la madre è ancora sotto shock ed è stata accompagnata a casa dagli amici. Andriy Monakh gestisce il banchetto carico di quotidiani e riviste in lingua ucraina, portando così le notizie più aggiornate dall'Ucraina. E' lui a raccontare a Coppeto quanto accaduto, e a descrivere la "grande preoccupazione di tutti noi per un conflitto del quale non vediamo la fine". "Ho i miei genitori in Ucraina - racconta - e a loro, come a tutti i nostri parenti, ogni settimana inviamo soldi, medicine, anche vestiti. Vengono ucraini da tutte le zone di Napoli, siamo una comunità molto unita, e ce lo stiamo dimostrando l'un l'altro soprattutto adesso". Per Coppeto la presenza delle istituzioni al Parco Mascagna è "un gesto di solidarietà e vicinanza di un territorio sul quale insiste la pià alta concentrazione di cittadini ucraini, soprattutto donne e badanti, ma non solo. Al di là delle ragioni che stanno innescando il conflitto, si sta consumando un dramma che sta facendo decine e decine di morti e feriti a cascata. Vogliamo far capire loro che siamo vicini a questa comunità e viviamo con loro la stessa preoccupazione".