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Sicilia: D'Asero (Ncd), riforma province occasione sprecata per isola

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Palermo, 21 feb.- (Adnkronos) - "Questa riorganizzazione territoriale, politico amministrativa dell’Isola dovrebbe essere una riforma che agevoli lo sviluppo, che abbatta i costi dei servizi collettivi, che accompagni i cittadini più disagiati nel loro quotidiano, che permetta alle nostre comunità di sentirsi realmente europee e, come ben sappiamo, l’Europa non ama i “microcosmi”. Cosi' il capogruppo Ncd all'Ars Nino D'ASero. "L’articolo 2 del ddl di riforma è pericolosissimo poiché consente la nascita di ulteriori liberi consorzi di Comuni - dice - E' lecito supporre che nei progetti di bottega di qualcuno e nelle sue istanze campanilistiche si possa celare fin da subito il disegno di portare il loro novero a una cifra finale che surclasserebbe quella delle attuali Province. A conti fatti, si potrebbe superare anche la soglia di 20 consorzi. Conseguenze? Moltiplicazione anziché riduzione degli organi della politica, dei costi, dello scollamento con i cittadini e con l’opinione pubblica". "Sopra tutt’altra rotta, l’intendimento dell’opposizione – la quale, per intanto, ha messo un freno su questa china, riuscendo a far approvare lo sbarramento a 180.000 abitanti – e che, al contrario dei dettati del ddl della maggioranza, ha sempre difeso la riduzione ulteriore degli organismi con la possibilità di accorpamento fra i 9 stessi consorzi che si vanno a creare - dice - Alla fine, a colpi di maggioranza, la riforma rischia seriamente di essere un’occasione sprecata per la nostra Isola, per un suo dignitoso collocarsi in Europa. L’ultimo baluardo di difesa per questa sistemazione sta nelle democratiche elezioni dirette dei presidenti di Consorzio; non possiamo permetterci che le (da noi avversate) elezioni di secondo grado si trasformino de facto e surrettiziamente in nomine".

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