Milano: Uritaxi, si' a innovazioni ma no a far west regole

domenica 25 maggio 2014
Milano: Uritaxi, si' a innovazioni ma no a far west regole
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Roma, 19 mag. - (Adnkronos) - "Non siamo affatto contrari a qualsiasi forma d'innovazione volta a migliorare il servizio del trasporto pubblico non di linea, purchè ciò avvenga nel rispetto dei fondamentali principi previsti dalle normative vigenti. È però impensabile che sia consentito a qualsiasi imprenditore, proveniente da qualsiasi parte del mondo, di colonizzare il nostro mercato violando le nostre stesse regole. In Italia non abbiamo certo bisogno di creare il Far West". Lo dichiara Loreno Bittarelli, presidente nazionale Uri/Uritaxi, in merito alle proteste dei tassisti a Milano contro Uber, l'applicazione che permette di noleggiare una macchina con conducente con una app da cellulare. "Servono regole più chiare, che diano maggiori certezze agli operatori del settore che intendono lavorare nel rispetto della legalità, cosa che fino ad oggi non è avvenuta - prosegue - E la soluzione non può certo essere quella proposta dall'assessore alla Mobilità del comune di Milano Pierfrancesco Maran, che vorrebbe istituire un registro nazionale di intermediari Ncc. Ciò non farebbe altro che legalizzare gli abusivi e tutti coloro che intendono speculare sul costo finale del servizio, aggravando i costi a discapito dell'utenza, cosa che non dovrebbe essere prerogativa del servizio pubblico". "Non è neanche è vero, come alcuni sostengono, che il trasporto pubblico non di linea è regolato da vecchie normative perché l'attuale Legge vigente (L.21/92), seppur migliorabile, è stata recentemente aggiornata nel dicembre 2012 - prosegue - e non possiamo neanche accettare di essere tacciati come una categoria chiusa a qualsiasi proposta innovazione volta al miglioramento il servizio. Però, i dilaganti fenomeni di abusivismo che quotidianamente si perpetuano nel nostro mondo, vanno combattuti e contrastati". (segue)