Terrorismo: Gallinari, dal 'gruppo Appartamento' al sequestro Moro/Scheda

domenica 20 gennaio 2013
Terrorismo: Gallinari, dal 'gruppo Appartamento' al sequestro Moro/Scheda
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Roma, 14 gen. (Adnkronos) - L'ex brigatista rosso, Prospero Gallinari, e' morto oggi all'eta' di 62 anni. Per anni e' stato indicato come l'esecutore materiale dell'omicidio di Aldo Moro. Nel 1993 Mario Moretti lo discolpa in un libro-intervista con Rossana Rossanda e Carla Mosca, prendendosi la responsabilita' del gesto. Nel marzo 2006 esce per Bompiani 'Un contadino nella Metropoli', libro di memorie scritto in cui Gallinari propone il suo punto di vista sulle ragioni e sugli avvenimenti in cui le Brigate Rosse sono state protagoniste. Prospero Gallinari nasce a Reggio Emilia il primo gennaio 1951. A quattordici anni si iscrive alla Fgci reggiana e inizia a frequentare il circolo Gramsci, punto di ritrovo di due generazioni: la sua e quella dei partigiani. Con lui, Alberto Franceschini e Roberto Ognibene. Dopo i primi contrasti con la linea del partito nasce l'idea di ritrovarsi per proprio conto in un appartamento, in via Emilia San Pietro. Alla fine degli anni '60 il gruppo lascia il Pci. Nel novembre del 1969 Gallinari partecipa all'assemblea costitutiva del Cpm, il Collettivo politico metropolitano, a Chiavari. E' dell'agosto 1970 il convegno di Pecorile, in provincia di Reggio Emilia, in cui vengono fondate le Brigate Rosse. Dalle quali Gallinari si allontana poco dopo, per seguire Corrado Simioni, che ha appena rotto con Renato Curcio. Nel 1973 ritorna, insieme a Mario Moretti. Operaio, negli anni '70 viene arrestato per la prima volta a Torino il 30 ottobre 1974. Nel maggio 1976 e' tra i ventitre' imputati del processo di Torino, per i fatti dal febbraio 1973 (sequestro Labate) a fine 1975 (il sequestro del giudice Sossi). Il 2 gennaio del 1977 evade dal carcere di Treviso insieme ad altri dodici detenuti per reati comuni. Arriva a Roma nell'aprile del 1977 e si unisce alla Colonna romana. Il 16 marzo 1978 partecipa alla strage di Via Fani e al sequestro di Aldo Moro. E' tra gli inquilini di Via Montalcini, insieme ad Anna Laura Braghetti e a Mario Moretti. (segue)