Botti di Capodanno, scatta l'allarme per 'Pipita' e gli altri illegali

martedì 31 dicembre 2013
Botti di Capodanno, scatta l'allarme per 'Pipita' e gli altri illegali
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Roma, 31 dic. (Adnkronos) - Conto alla rovescia per il 2014. Manca poco al brindisi di capodanno ma già si contano decine di feriti per l'utilizzo improprio di petardi e fuochi artificiali, sia legali ma soprattutto di quelli proibiti. L'ultima micidiale novità in fatto di botti arriva da Napoli: dopo il "pallone di Maradona", la bomba "Osama Bin Laden" o la "Kamikaze", quest'anno è arrivato il "Pipita", un ordigno micidiale creato in onore del calciatore del Napoli, Gonzalo Gerardo Higuain. Non passa giorno senza che le forze dell'ordine sequestrino tonnellate di fuochi illegali. In questa materia la Polizia di Stato è da sempre in prima linea sul fronte della prevenzione. Sul sito www.poliziadistato.it, si possono trovare alcune pagine di approfondimento in cui si parla di fuochi legali e illegali, con molti consigli utili. Sul canale Youtube della Polizia ci sono inoltre alcuni video con i suggerimenti degli esperti. In particolare il dirigente della polizia amministrativa della questura di Roma, Edoardo Calabria, racconta l'azione di contrasto alla vendita illegale dei fuochi d'artificio, mentre gli artificieri della Polizia di Stato ci spiegano quali sono le accortezze da usare nel maneggiare i fuochi artificiali. Infine Giovanna Vitelli, medico capo della Direzione centrale di sanità, parla delle principali lesioni derivanti da fuochi artificiali e petardi. - Proprio la cronaca di questi giorni, si legge sul sito della Polizia, ci fa capire cosa può accadere quando non si presta la dovuta attenzione nell'utilizzo degli artifizi pirotecnici, con il triste bilancio degli incidenti che si incrementa di ora in ora. A Baiano, in provincia di Avellino, un ragazzo di 25 anni ha perso un braccio durante i festeggiamenti per una ricorrenza locale. A Paternò (Catania) la notte di Natale un altro 25enne ha subito l'amputazione della mano sinistra a causa dell'esplosione di un potente petardo. A Taranto gli agenti della Squadra mobile hanno arrestato un 37enne perché, nascosti in un deposito nel cortile della sua casa, aveva più di 3 mila fuochi d'artificio illegali pronti per essere venduti, in totale 150 chili di materiale altamente pericoloso, e quattro botti artigianali ognuno del peso di quasi 2 chili. Per cercare di arginare i rischi connessi all'uso scorretto e privo di buon senso, niente "botti" a Bologna, Torino, Ancona, Cosenza, Bari, e in molti comuni più piccoli, dove i sindaci hanno firmato le ordinanze che vietano la vendita e l'utilizzo di petardi e fuochi artificiali.