Napoli, 11 giu. - (Adnkronos) - Una cerimonia sentita e dalla grande partecipazione di istituzioni, associazioni e comuni cittadini. Cosi' e' stata ricordata a Napoli Silvia Ruotolo, vittima innocente della criminalita' uccisa per errore l'11 giugno 1997. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, il questore Luigi Merolla, vertici delle forze dell'ordine, rappresentanti di Libera e di altre associazioni si sono incontrati nei giardini intitolati a Silvia Ruotolo in piazza Medaglie d'Oro. Tra loro anche Alessandra Clemente, 25 anni, figlia di Silvia e oggi assessore del Comune di Napoli. "Ogni anno qui incontro sempre piu' persone, numeri inimmagnabili sedici anni fa", ha detto Clemente. Da amministratore, spiega, nulla e' cambiato nel significato della sua presenza alla cerimonia che si ripete ogni anno. "Il paradosso - ha spiegato - si verifica quando ti ritrovi amministratore della citta' e non avevi mai partecipato prima, da comune cittadino, a momenti del genere. Napoli e' una citta' che ti costringe a essere militante, se vuoi trovare soluzioni ed essere utile agli altri". "Da amministratore - ha aggiunto - ti rendi conto di come c'e' una Napoli a due velocita' una Napoli ancora troppo disinformata e, mi auguro, solo distratta. E' nostro dovere rompere questa distrazione e far capire quanto la presenza della camorra sia trasversale e quanto incida quotidianamente anche nelle cose piu' piccole, e quanto il futuro dei nostri giovani dipende strettamente da questo". "Siamo qui per ricordare e per rinnovare lo spirito dell'anticamorra, dell'antimafia e della lotta vera all'illegalita', non quella parolaia, burocrate e formalista", ha dichiarato il sindaco de Magistris.