Palermo, 9 ott. - (Adnkronos) - Un disegno di legge che mette al centro criteri di merito e trasparenza per l’individuazione del garante per l’infanzia e l’adolescenza, partendo dalla modifica della legge regionale 47 del 10 agosto 2012. A presentarlo è il vice presidente vicario dell’Assemblea regionale siciliana Antonio Ventruino, segretario de L’Italia Migliore. “La nomina del Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza della Regione siciliana è ormai un evento non più procrastinabile – dice -. La Sicilia è la regione con la quota più elevata di persone di minore età povere (44%), quella con i più alti tassi di abbandono scolastico ed è, inoltre, terra di frontiera per minori stranieri non accompagnati". "Sappiamo che povertà, discriminazione ed emarginazione sociale - prosegue Venturino - sono strettamente correlate e che, di conseguenza, vi è la necessità di riportare 'la questione infanzia' in primo piano. La nomina, in tempi brevi, del garante regionale porterebbe al superamento della frammentazione delle competenze in gruppi, osservatori, comitati e commissioni, che costituisce oggi un limite all'efficacia e all'efficienza di qualunque operatività concreta e che genera nel territorio un intervento, alcune volte anche pregevole, ma assolutamente disorganico”. Il ddl prevede che sulla scelta del garante il Consiglio regionale abbia un ruolo di rilevanza e, secondo principi di massima trasparenza, che questo avvenga attraverso un bando pubblico ed un’audizione in VI Commissione, che valuti oltre la professionalità anche la progettualità concreta della futura attività del garante. Si propone ancora che la figura del garante sia irreprensibile sotto il profilo giudiziario e che l’incarico rimanga a titolo gratuito. “Ritengo – conclude Venturino - che la questione infanzia non può e non deve scomparire dall'agenda istituzionale di questo Governo e non possono essere addotte giustificazioni di alcuna sorta, poiché investire sulle giovani generazioni significa investire sul futuro della nostra regione".