Toscana: Irpet, 200 milioni risparmiati se da 287 comuni si passa a 51

domenica 13 ottobre 2013
Toscana: Irpet, 200 milioni risparmiati se da 287 comuni si passa a 51
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Firenze, 11 ott. - (Adnkronos) - Con le fusioni di Comuni in Toscana si potrebbero risparmiare da 150 a 200 milioni di euro l'anno: fino ad un quinto cioè delle spese di funzionamento, dirottando quelle risorse su nuovi servizi per cittadini e imprese. I numeri li dà l'Irpet, l'istituto di programmazione economica della Regione Toscana, che oggi alla Camera di Commercio di Grosseto ha presentato uno studio sulle dimensioni dei governi locali e su come queste influiscano sui costi e l'offerta dei servizi. L'occasione è stata un seminario promosso dalla Commissione affari istituzionali del Consiglio regionale. La dimensione ottimale di un Comune, anche se da considerare non c'è solo il fattore demografico, non dovrebbe mai scendere sotto i 20-30 mila abitanti. La Toscana conta meno comuni di molte altre regioni d'Italia. Per risparmiare da 150 a 200 milioni l'anno sui cosiddetti costi espliciti, che solo in parte riguardano la politica e molto di più hanno a che fare con l'organizzazione degli uffici e la burocrazia (e con le economie di scala che da 'piccoli ' non si possono attivare) si dovrebbero però creare comuni molto più grandi degli attuali: secondo le simulazioni dell'Irpet da 51 a 34 al posto di 287, che dopo i referendum che ci sono stati dalla primavera alla scorsa settimana e in cui hanno prevalso i sì già si ridurranno comunque dal 2014 a 279. Se poi si considerano i 'costi impliciti', che spesso sono una zavorra ancora più pesante, i vantaggi diventano ancora maggiori. (segue)