Reggio Calabria, 25 giu. - (Adnkronos) - Gli elementi di prova acquisiti a carico degli indagati "palesano l'avvenuta predisposizione di schemi operativi finalizzati a occultare la reale natura delle attivita' svolte, dovendosi ritenere che anche attraverso molteplici operazioni di consulenza finanziaria e commerciale illecita (in quanto finalizzata a perseguire scopi di illegale arricchimento), riguardanti operazioni imprenditoriali relative al contesto territoriale reggino riferibili all'attivita' professionale svolta dalla Mgim srl con studio in Milano, via Durini 14, si siano poste in essere programmate attivita' dirette ad agevolare operazioni di riciclaggio o reimpiego di ingenti capitali di provenienze delittuose". Lo scrivono il pm della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo e il sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia Francesco Curcio nel decreto di perquisizione in corso questa mattina a cura degli uomini della Dia di Reggio Calabria. Esisterebbe, secondo quanto ipotizzato dai pm, una struttura criminale "connotata da segretezza" e a "carattere permanente" nella quale figurano con ruoli organizzativi Bruno Mafrici, Pasquale Guaglianone e Giorgio Laurendi quali noti professionisti di origine calabrese "inseriti in multiformi contesti politici", dall'altra parte gli imprenditori reggini Michelangelo Tibaldi Giuseppe Sergi, e ancora con ruolo di ausilio Romolo Girardelli, Angelo Viola e Ivan Pedrazzoli.