Milano, 1 nov. (Adnkronos) - Un rapporto di amicizia che dura "da oltre quarant'anni". E' questo che ha portato Gabriella Fragni, compagna di Salvatore Ligresti, a rivolgersi al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri per chiedere un aiuto per Giulia, figlia dell'Ingegnere, arrestata lo scorso 17 luglio nell'ambito dell'inchiesta Fonsai. Nel verbale del 20 agosto scorso, in possesso dell'Adnkronos, la donna ascoltata dal magistrato di Torino Marco Gianoglio, come persona informata dei fatti, ha ricordato il legame con il Guardasigilli. La Cancellieri "abitava nella stessa casa di Tonino Ligresti (Antonino fratello di Salvatore, ndr) e col tempo si è instaurata un'amicizia a livello di famiglie ed anche mio personale. Poi io sono originaria di Parma; il Ministro Cancellieri è stato prefetto a Parma e spesso ci sentivamo anche solo per concordare qualche pranzo insieme in qualche nuovo ristorante", aggiunge. L'idea di rivolgersi alla Cancellieri nasce "anche a seguito della telefonata, molto affettuosa, che lei mi ha fatto lo scorso 17 luglio", a poche ore dagli arresti della famiglia Ligresti. Salvatore Ligresti "è persona buona, ha aiutato moltissime persone...è persona molto umana, generosa", racconta la convivente. Alla domanda se l'Ingegnere possa aver aiutato anche il Guardasigilli, la Fragni replica: "Non lo so proprio".