Milano, 24 set. (Adnkronos) - L'organizzazione mafiosa 'guidata' a Milano da una delle tre figlie di Vittorio Mangano, deceduto negli anni passati, Cinzia Mangano, arrestata questa mattina, operava anche estorsioni. Due gli episodi contetstai ad alcuni degli indagati tra i quali anche la Mangano. La quale, al telefono, rivendivaca la 'potenza' assunta sul territorio, una forza grazie alla quale non era neanche necessario usare violenza nei confronti delle vittime perche' "noi -diceva la donna- non abbiamo bisogno di presentazioni". E' questo uno dei passaggi dell'ordinanza firmata dal gip di Milano e illustrato dagli investigatori della Questura di Milano per sottolineare come l'organizzazione diretta, oltre che da Cinzia Mangano, anche da un genero dell'ex 'stalliere', Enrico Di Grusa, ex marito di Loredana Mangano (perquisita ma non indagata, ndr) e dall'imprenditore Giuseppe Porto fosse ben radicata sul territorio.