Palermo, 14 feb. - (Adnkronos) - I residenti delle case popolari del quartiere Zen di Palermo erano costretti a pagare i boss del quartiere per avere l'allacciamernto di acqua e luce. E' uno dei retroscena emersi dall'operaizone condotta la scorsa notte dalla Squadra mobile di Palermo che ha fermato, in collaborazione con la Dia, quattordici persone. A confermarlo sono state anche le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, Salvatore Giordano, che interrogato dai magistrati aveva detto: "I casi popolari su nuostre", cioe' "le case popolari sono nostre", spiegando che erano i boss a gestire le residenze popolari dello Zen.