(Adnkronos) - In particolare, i pregiudicati Ascione, secondo gli investigatori, reimpiegavano proventi illeciti derivanti dall'attivita' criminale del clan Mallardo nel circuito economico legale, attraverso, in un primo momento, societa' operanti nel settore del commercio delle automobili per poi investire, successivamente, in societa' operanti nel settore delle costruzioni e dell'intermediazione immobiliare. Il Tribunale di Latina-Sezione Misure di Prevenzione, condividendo l'impianto accusatorio prospettato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, ha disposto il sequestro del patrimonio aziendale e relativi beni di 5 societa', con sede nella provincia di Latina, Napoli, di cui 2 operanti nel settore delle costruzioni di edifici, una nella locazione di immobili, una nel commercio di autoveicoli e una nel settore dell'intermediazione immobiliare. E' stato disposto il sequestro inoltre di quote di una societa', con sede nella provincia di Napoli, operante nel settore della gestione di stabilimenti balneari, 112 unita' immobiliari (site nella provincia di Latina, Napoli, Cosenza), 175 auto/motoveicoli e una imbarcazione, numerosi rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni, per un valore complessivo di stima dei beni sottoposti a sequestro pari ad oltre 50 milioni di euro.