Firenze: donato al Meyer strumento per trattamento ittero neonatale (2)

domenica 14 luglio 2013
Firenze: donato al Meyer strumento per trattamento ittero neonatale (2)
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(Adnkronos) - Cosi' presso la Tin e' spesso possibile sottoporre i neonati a piccoli interventi chirurgici direttamente nella loro postazione, all'interno delle incubatrici o delle isole neonatali presenti. Al momento della nascita il bambino deve diventare autonomo per tutte le funzioni metaboliche, anche per quelle che durante la vita fetale venivano garantite dalla madre: cosi' la normale distruzione dei globuli rossi, che avviene fisiologicamente tutti i giorni talvolta non trova pronto il fegato del neonato che non e' in grado di lavorare alla massima velocita' sin dai primi giorni. Ecco allora che alcuni "residui" dei globuli rossi come la bilirubina come non vengono smaltite rapidamente, passano in circolo e nei tessuti e sono la causa del colorito giallo della cute che prende il nome di ittero. Questo fenomeno e' molto frequente e secondo alcuni autori interessa fino al 60% dei neonati e dura pochi giorni. Ma in alcuni casi l'ittero puo' essere molto grave: nei casi in cui il bambino che nasce presenta un gruppo sanguigno "incompatibile" con quello della madre (ad esempio madre con gruppo sanguigno 0 ed un padre con gruppo A, B o AB). Nel neonato si verifica una battaglia tra gli anticorpi della madre che determina la distruzione contemporanea di tanti globuli rossi e quindi una iperbilirubinemia ed un ittero esteso su larga parte del corpo del neonato. E' soprattutto in questi casi che la lampada per fototerapia, con la sua azione di distruzione della bilirubina presente a livello cutaneo che aiuta il bambino a superare il momento critico, spesso senza bisogno di sottoporlo a terapia farmacologiche o procedimenti piu' invasivi quali trasfusioni. (segue)