Milano, 18 ott. - (Adnkronos) - Facebook è il social network più utilizzato dai ragazzi lombardi: l'83% ha un profilo attivo. E rappresenta uno strumento di relazione particolare con fratelli e sorelle (il 58% dichiara di averli nella rete di amici), con i cugini (85,7%) o con altri parenti (40,2%) a fronte di un quarto che dichiara come 'amico' la mamma (25,8%) o il papà (24%). Questo dato è emerso dalla ricerca dell'Università Cattolica promossa dal Centro di Ateneo Studi e ricerche sulla famiglia e dal Cremit (Centro di ricerca sull'Educazione ai media all'informazione e alla tecnologia). Questa ricerca, coordinata da Camillo Regalia, psicologo sociale e da Pier Cesare Rivoltella, pedagogista, ha coinvolto 693 adolescenti e giovani adulti e i loro genitori, tutti residenti in Lombardia, con l'obiettivo di studiare la presenza e gli effetti dei social network nelle relazioni familiari. Dall'indagine emerge che Facebook risulta essere il social network per antonomasia sia per i ragazzi (96%) sia per i genitori (46,6%) anche se è interessante uno sguardo ai profili aperti anche in altri spazi che mettono in luce un panorama sfaccettato e diversificato. In particolare Habbo si presenta come uno spazio che raccoglie i più giovani, mentre Linkedin come uno strumento appartenente al mondo degli adulti. Il 55% dei figli naviga da 1 a 3 ore al giorno a fronte del 23,6% dei genitori. Di questi il 19,7% dichiara di non farlo mai a fronte solo del 2,2% dei figli. I ragazzi arrivano ad avere fino a 4.050 contatti con una media di 515 amici a fronte dei 4.000 dei genitori ma con una media di 60. I primi dichiarano di conoscerne personalmente in media 136 (qualcuno osa dire 1.500), i secondi dichiarano che nel 50% dei casi li conoscono se non tutti (31%), almeno i tre quarti.