Palermo, 28 mar. - (Adnkronos) - Ventotto avvisi di garanzia sono stati notificati dalla Procura di Agrigento ad altrettanti indagati nell'almbito di un'inchiesta su un presunto guro di mazzette in cambio del rilascio di licenze edilizie. Secondo l'accusa ci sarebbe stata una vera e propria organizzazione, di cui facevano parte oltre all'ex sindaco di Lampedusa, Dino De Rubeis, anche diversi funzionari comunali ed imprenditori, che dal 2008 al 2012 avrebbero "costantemente asservito la funzione pubblica ai propri interessi". I reati a vario titolo contestati sono associazione a delinquere, corruzione, abuso d'ufficio, falso, truffa e abusivismo edilizio. "E' emerso uno spaccato inquietante - dice l'attuale sindaco delle Pelagie, Giusi Nicolini -. Non pensavo, pur conoscendo gia' alcuni fatti e persone, che avessero costruito un sistema cosi' articolato e complesso, che avessero trasformato l'ufficio tecnico del Comune in un vero e proprio ufficio tangenti. Appena insediata e ancora all'avvio dell'inchiesta, ho subito revocato ogni incarico a Gioacchino Giancone e a Giuseppe Gabriele per tutelare il Comune e fare piena luce sulla gestione degli appalti e dell'urbanistica. Ma quello che sta venendo a galla supera ogni immaginazione". (segue)