Palermo, 8 nov. - (Adnkronos) - A distanza di quattro mesi dalla maxioperazione dei Carabinieri 'Alexander' del Nucleo Investigativo di Palermo, coordinati dalla D.D.A. di Palermo che porto' all'arresto di 26 persone, all'alba i militari hanno dato esecuzione a 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Palermo Riccardo Ricciardi, nei confronti di altrettanti uomini riconducibili ai Mandamenti mafiosi di Porta Nuova, Brancaccio e Mazara del Vallo, nonché ad un uomo riconducibile alla Criminalità Organizzata Napoletana, in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso e traffico di stupefacenti. I provvedimenti scaturiscono dalle risultanze investigative che, nel corso del mese di luglio, hanno portato all'emissione di 26 fermi del pm nell'ambito dell'operazione denominata Alexander che ha portato all'azzeramento del Mandamento Mafioso di Porta Nuova. In carcere Antonino Ciresi, 60 anni; Gaspare Dardo, 57 anni; Vincenzo Ferro, 37 anni e Ciro Napolitano, 29 anni. In particolare, nel provvedimento viene contestato il reato di associazione mafiosa a Antonino Ciresi, personaggio di grossa caratura criminale, braccio destro del reggente del Mandamento Alessandro D'Ambrogio nonché reggente della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio. Ciresi, più noto come Zio Nino, affilato da vecchia data al Mandamento Mafioso di Porta Nuova, già detenuto per altra causa, oltre a partecipare ai principali incontri con esponenti mafiosi di altri mandamenti, unitamente a Antonino Seranella si occupava della riscossione dei proventi delle estorsioni e del mantenimento delle famiglie degli affiliati. (segue)