Rifiuti: a Parma inceneritore sovradimensionato, la denuncia di Gcr

domenica 13 gennaio 2013
Rifiuti: a Parma inceneritore sovradimensionato, la denuncia di Gcr
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Parma, 7 gen. - (Adnkronos) - Un impianto di incenerimento sovradimensionato, gia' rispetto ai dati sui rifiuti del 2011 e ancora di piu' nel 2013, visti i progressi fatti nella raccolta differenziata e porta a porta. E' la posizione dell'associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma (Gcr), che raccoglie 11 associazioni del territorio, in merito all'impianto di Ugozzolo, che entrera' in attivita' nel giro di qualche mese. Secondo l'associazione, i conti sull'inceneritore non tornano perche', per funzionare, il forno ha bisogno di una quantita' di rifiuti superiore a quella che si produce nella provincia di Parma, un'area che sta puntando fortemente sulla raccolta differenziata e spinge l'acceleratore sulla 'porta a porta'. "E visto che finora si e' detto e ribadito che l'impianto utilizzera' esclusivamente i rifiuti della provincia di Parma, due sono le possibili soluzioni: o trasformare Parma nella pattumiera d'Italia, facendo arrivare i rifiuti da altre aree, o rallentare la differenziata", spiega all'Adnkronos Aldo Caffagnini, presidente dell'associazione Gcr. Il forno, infatti, e' stato costruito "tarandolo su una capacita' termica che richiede 70mila tonnellate di rifiuti per essere alimentato, ma gia' a fine 2011 la necessita' di trattamento per il residuo si attestava a 57.500 tonnellate di rifiuti: 12.500 tonnellate in meno di quanto serve ad alimentare la linea del forno destinata ai rifiuti urbani", aggiunge Caffagnini. Questa differenza e' gia' presente nel rapporto rifiuti 2011 presentato dalla provincia di Parma solo nel 2013 e che, quindi, non tiene conto degli ulteriori progressi compiuti nella raccolta differenziata. Secondo il rapporto sui rifiuti, nel territorio provinciale sono 585 i kg prodotti da ogni cittadino in un anno e a smaltimento vanno 108.700 tonnellate di rifiuti, a monte del preselettore, con un calo del 10%. A raccolta differenziata vanno invece 151.500 tonnellate di rifiuti, con una crescita netta del 3,4%.(segue)