(Adnkronos) - Per il riesame sia Emilio Riva che Capogrosso "potrebbero fare affidamento sulla complessa rete di conoscenze acquisite a tutti i livelli (politico/istituzionale, mass media, organizzazioni sindacali, forze dell'ordine, comunita' scientifica, clero ecc.)", mettendo in atto "iniziative tese ad avvicinare, con finalita' di subornazione in senso lato, persone a vario titolo informate sui fatti nel presente procedimento, o che saranno prevedibilmente sentite in dibattimento". Dall'inchiesta, in particolare nella presunta vicenda di corruzione del professor Lorenzo Liberti, "e' emersa la capacita' dei vertici aziendali di avvicinare un consulente tecnico (ora ex, ndr) nominato dal pm ed ottenere, con la sua complicita', un elaborato scientifico parzialmente favorevole all'Ilva, con particolare riferimento al punto relativo alle conclusioni sulla provenienza della diossina rinvenuta nelle carni degli animali abbattuti, conclusioni che venivano in parte smentite dai periti del giudice in sede di incidente probatorio". Ma i giudici citano anche i contatti tra l'ex responsabile delle relazioni esterne dell'azienda Girolamo Archina' con un funzionario regionale e "gli adombrati tentativi di pilotaggio" della commissione del Ministero dell'Ambiente Ippc-Aia in vista del rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale.