(Adnkronos) - Il progetto del primo stralcio funzionale 'Bonifica degli arenili Bagnoli-Coroglio' prevede la bonifica dei fondali, previo dragaggio selettivo dei sedimenti contaminati, e il successivo trasporto a Piombino, in provincia di Livorno, per il conferimento delle 'casse di colmata' e il ripascimento degli arenili, con il ripristino della balneabilita' dei tratti costieri prospicienti i fondali bonificati. Una svolta accolta con favore dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris: "A Bagnoli - ha dichiarato - abbiamo intrapreso la strada giusta", ha dichiarato, preannunciando per i prossimi giorni "novita' molto importanti che annunceremo con il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro". Bagnoli attende la bonifica da oltre 20 anni, da quando la fabbrica dell'Italsider e' stata dismessa. Da quel momento e per decenni, l'intera area e' stata oggetto di ambizioni progetti di recupero. Dal 2002, e' la societa' di trasformazione urbana Bagnolifutura, partecipata del Comune di Napoli (che detiene il 90% delle quote), della Regione Campania (7,5%) e della Provincia di Napoli (2,5%) a occuparsi dei lavori dell'area. Importante per Bagnoli e' stato l'accordo raggiunto nel 2007 per lo smantellamento colmata a mare, una piattaforma artificiale di cemento che impedisce la piena bonifica del litorale e di cui il Comune di Piombino ha accettato i materiali residui da destinare a progetti di sviluppo urbano. Ed e' alla luce di questo accordo che e' stata indetta e poi aggiudicata la gara vinta dall'Ati. La bonifica di tutta la zona prevede la bonifica dell'area abbandonata per permettere la realizzazione di un parco di 120 ettari che occupera', una volta terminati i lavori, gran parte dell'area oggetto dell'intervento che prevede anche il recupero alla balneazione della spiaggia, tuttora interdetta. Via Coroglio, stando al progetto, diventera' una lunga passeggiata che si avvarra' di un prolungamento di circa 800 metri sul mare utilizzando il pontile nord. Un'area di circa 70 ettari, ai margini del parco, e' stata destinata per alberghi, attrezzature turistiche e produttive e residenze mentre da definire e' la localizzazione del previsto approdo turistico per circa 700 posti barca. (segue)