Tensione al corteo Alcoa a Roma Scontri con la polizia, un ferito

domenica 16 settembre 2012
Tensione al corteo Alcoa a Roma Scontri con la polizia, un ferito
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Roma, 10 sett. - (Adnkronos/Ign) - Tensione oggi al corteo dei lavoratori dell'Alcoa a Roma. Gli operai, giunti in mattinata dalla Sardegna, sono partiti da Piazza della Repubblica per arrivare al ministero dello Sviluppo Economico dove è iniziato alle 13 un vertice sul futuro dello stabilimento. In testa al corteo alcuni primi cittadini del Sulcis che indossano la fascia tricolore e mostrano uno striscione con scritto 'Sindaci in marcia per il lavoro'. Attimi di tensione al corteo quando i manifestanti, arrivati nei pressi del ministero dello Sviluppo Economico, hanno tentato di deviare dal percorso concordato. Gli operai hanno infatti provato a proseguire su via di San Basilio, ma le forze dell'ordine hanno impedito il passaggio. Poi i lavoratori hanno ripreso l'itinerario prestabilito per via Molise. I manifestanti hanno esploso anche dei fumogeni. Tafferugli con piccole cariche e lancio di petardi hanno accompagnato l'arrivo del corteo al Ministero. L'area e' blindata, con un imponente spiegamento di forze dell'ordine: chiusa anche parte di Via Veneto con disagli alla circolazione in tutta la zona. Un manifestante e' rimasto lievemente ferito mentre spostava un petardo: e' stato soccorso e portato in ospedale. Un altro manifestante, invece, e' stato trasportato in ospedale perche' colpito da un malore. Alcuni lavoratori intonano dai megafoni il coro di battaglia della Brigata Sassari. I manifestanti hanno poi spintonato e allontanato dal corteo il responsabile Economia e lavoro del Pd Stefano Fassina. "Abbiamo contestato Fassina, e Bersani e' meglio che rimanga dov'e'. Tutti i politici, anche Alfano, Casini si dimentichino del nostro voto. Noi vogliamo lavorare, non vivere di assistenzialismo". Fassina ha vissuto la tensione in prima persona. "E' dura, mentre parlavo un gruppetto di lavoratori e' stato piuttosto aggressivo, altri mi hanno scortato fuori dalle transenne" spiega il responsabile lavoro del Pd. Antonello Pirotto, rappresentante Rsu, ridimensiona la contestazione definendola un fatto isolato. "Rivendicare diritti non vuol dire contestare qualcuno. Non siamo per uno o per l'altro. Chiunque risolva il problema del lavoro saranno i primi gli operai a dirgli bravo". Intanto, è iniziato poco dopo le 13 l'incontro al ministero dello Sviluppo Economico tra governo, sindacati, enti locali e azienda sul futuro dello stabilimento di Portovesme. Per il governo sono presenti il sottosegretario per lo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti e il viceministro del Lavoro Michel Martone, mentre per i sindacati ci sono i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil e i segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm. Presente anche il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, che guida una delegazione di enti locali. Mentre la delegazione sindacale dell'Alcoa entrava all'interno del ministero, i manifestanti concentrati sotto il dicastero dell'Economia hanno tentato di superare il cordone di polizia e avvicinarsi ulteriormente all'ingresso. Dito medio alzato e slogan contro Corrado Passera sono stati scanditi dai manifestanti che avvertono che "da qui non ce ne andremo". Un rappresentante del servizio d'ordine ha quindi preso il megafono e invitato alla calma i manifestanti invitandoli ad attendere gli esiti dell'incontro. "Una situazione cosi' difficile va risolta perche' non siamo disposti ad accettare la desertificazione di un territorio cosi' povero. Va risolta rassicurando l'Unione europea con un progetto di energia pulita a piu' basso costo" afferma Raffaele Bonanni segretario della Cisl, presente alla manifestazione.