Piombino (Livorno), 9 ott. - (Adnkronos) - "Si rischia, in assenza di un intervento ad horas dei ministeri competenti, e in particolare del Ministero delle Attivita' Produttive e del Ministero dell'Ambiente, di generare in Lucchini una situazione di default e di conseguente blocco dell'attivita' gia' nei prossimi mesi". Lo afferma in una nota il sindaco di Piombino, Gianni Anselmi, che stamane e' salito sul tetto di un capannone delle acciaierie ex Lucchini. "Al quadro gia' critico - spiega - si sono aggiunte di recente in modo conclamato le difficolta' di MittalArcelor Piombino (ex Magona), che subisce le scelte del gruppo di appartenenza in presenza di una situazione di forte sovracapacita' produttiva nel comparto dei laminati piani zincati". Giorni fa "abbiamo inoltrato alle segreterie dei ministri Passera e Clini richiesta di incontro urgente per accelerare l'esame e la messa in campo di soluzioni industriali e territoriali che consentano di difendere l'occupazione - prosegue Anselmi - ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi, aprire nuove prospettive: restiamo convinti che gli interventi dello Stato secondo modelli non assistenzialistici bensi' orientati a consolidare e rinnovare il tessuto produttivo e a sostenere la competitivita' del territorio non siano solo auspicabili, ma necessari e non delegabili". Anselmi ha scritto poco fa un post su Facebook: "Ciao, dal tetto. Non molliamo. Per Lucchini, per Magona, per i lavoratori dell'Enel, per le ditte e l'indotto, per i commercianti di Piombino e della Val di Cornia e dei territori circostanti. Io, Mirko, Sergio e Lorenzo non molliamo - assicura - e ci mettiamo la faccia. La nostra, quella della storia di migliaia di cittadini".