Palermo, 18 lug. - (Adnkronos) - L'audizione del collaboratore di giustizia Stefano Lo Verso ma anche dei altri pentiti come Giovanni Brusca e Francesco Di Carlo nel processo d'appello al senatore Marcello Dell'Utri e' stata chiesta dal pg Luigi Patronaggio nel corso delle richieste istruttorie dopo la lettura della relazione introduttiva del giudice a latere Daniela Troia. "Bernardo Provenzano mi riferi' di accordi politici con Dell'Utri, dopo le stragi del '92-'93, che costituirono la base su cui la mafia decise di appoggiare Forza Italia", ha riferito Lo Verso ai magistrati di Palermo. Il pentito Stefano Lo Verso e' stato per anni vicinissimo al capomafia corleonese Bernardo Provenzano. Il collaboratore ha riferito ai magistrati che tra i benefici previsti dal presunto accordo tra mafia e Dell'Utri c'era anche il mantenimento dello stato di latitanza di Bernardo Provenzano. Il magistrato ha anche chiesto di sentire i pentiti Domenico Ganci, Francesco Anselmo, Giuseppe Gagliano. Inoltre e' stata chiesta l'acquisizione di un'intercettazione tra Massimo Ciancimino e la sorella Luciana nella quale si parla di un assegno da 35 mln euro di Silvio Berlusconi a Vito Ciancimino.