Basilicata: regione contro femminicidio, da Claps a Fontana 3 storie simbolo (3)

domenica 9 dicembre 2012
Basilicata: regione contro femminicidio, da Claps a Fontana 3 storie simbolo (3)
1' di lettura

(Adnkronos) - Ottavia De Luise era l'ottava figlia di una coppia di Montemurro (Potenza) e per questo fu chiamata cosi'. Aveva 12 anni quando scomparve nel 1975. E' il "cold case" piu' datato della Basilicata. Non fu mai realmente cercata ed anzi, sulla scia mediatica del caso Claps, due anni fa furono effettuati degli scavi in una masseria ma gli esiti non sono stati sufficienti ad una reale apertura di indagni sulla vicenda. Una storia che era stata rimossa anche dalla memoria collettiva e che nel suo paese tutti volevano dimenticare. E' passato molto tempo per fare giustizia. Uno dei presunti sospettati e' deceduto in eta' anziana. Un'indagine mai nata tanto che in un brogliaccio delle forze dell'ordine si sosteneva che la bambina "godeva di scarsa reputazione in paese", soltanto perche' entrava in casa d'altri. Si scrive che "la sua condotta morale lasciava molto a desiderare". Bisogna collocare questa storia nel suo contesto sociale. Erano i tempi in cui verso i bambini non c'era la sensibilita' di oggi di non toccare loro nemmeno un capello; ne' c'era la condanna sociale verso la pedofilia di cui probabilmente la bambina fu vittima. Quasi che la colpa di essere sparita fosse sua, di Ottavia. Infatti questo e' stato anche ricostruito in un libro dei giornalisti Fabio Amendolara ed Emanuela Ferrara intitolato "La colpa di Ottavia - La bambina che nessuno ha cercato". Della 12enne rimane solo un'immagine in bianco e nero, nemmeno nitida. Ulteriore segnale di una rimozione dalla memoria. (segue)