(Adnkronos) - Durante questi controlli, il 2 maggio scorso, i veterinari della Asl di Olbia hanno verificato qualche irregolarita' in una partita di cozze, circa 13.000 kg, provenienti dal Golfo di Taranto, da una zona preclusa alla coltivazione a cause della presenza nelle acque di Diossina e Policlorobifenili diossina-simili. La partita di cozze era stata sottoposta a sequestro sanitario e posta in un'area attrezzata in un allevamento della citta', in attesa che venissero rispedite nell'allevamento di provenienza. "Quel carico di mitili non e' entrato nel circuito legale della commercializzazione, chiediamo quindi alla popolazione di non acquistare cozze o altro da venditori non legalmente autorizzati", conclude Picoi. "Non bisogna allarmarsi, la situazione e' sotto controllo, l'importante e' che la popolazione acquisti i mitili nei vari punti vendita autorizzati, come le pescherie: in quel caso esistono una serie di controlli incrociati effettuati dalla Asl di Olbia a tutela della salute del consumatore a garanzia della qualita' del prodotto", Antongiulio Tempesta, del Servizio di Igiene e alimenti del Servizio Animale.