Roma, 20 set. - (Adnkronos) - "L'intento che ci ha spinto a scrivere il libro non e' assolutamente di natura economica, mio figlio vuole far sapere al mondo quello che ha subito. Condivido il dolore di questa donna e della sua famiglia ma mio figlio e' completamente estraneo a tutta la vicenda percio' non vedo per quale motivo avrebbe dovuto tenere in considerazione queste richieste". Cosi' Francesco Sollecito, padre di Raffaele, a Radio2 Rai intervistato da Piero Chiambretti in merito all'uscita nelle librerie americane di 'Moralmente obbligato', il libro-confessione di Raffaele Sollecito sull'omicidio di Meredith che la signora Kercher aveva chiesto di non pubblicare. Sulle polemiche scatenate dalle accuse di Raffaele a magistratura e polizia, Francesco Sollecito ha precisato: "Nel libro non c'e' scritto che i giudici hanno cercato di spingere Raffaele a mentire per incastrare Amanda. Raffaele ha subito una serie incredibile di pressioni psicologiche e non solo fin dall'inizio della storia perche' confessasse che aveva avuto un ruolo secondario e che la responsabilita' era di Amanda, ma da qui a dire che i magistrati si siano permessi di fare cose del genere, ce ne passa". Incalzato da Chiambretti sugli 'equivoci' del libro, Francesco Sollecito afferma: "Dopo l'arresto, mio figlio e' stato intimorito in tutti i modi, ha chiesto di telefonare a me e glielo hanno negato, cosi' come di parlare con un avvocato". Chiambretti ha poi chiesto provocatoriamente a Sollecito se la difesa di Giulia Bongiorno abbia avuto un peso processuale :"Ha fatto solo il suo lavoro in modo esemplare - ha detto Sollecito - ma sicuramente e' stata determinante la nomina, da parte della Corte d'Assise d'Appello, di periti d'ufficio super partes". Ma allora chi ha ucciso Meredith - chiede Chiambretti : " Rudy Guede da solo - conclude Sollecito a Radio2 - e infatti e' in galera nelle carceri italiane".