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Addio a Nakazawa, con il suo manga raccontò l'inferno di Hiroshima

Fumetti

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Tokyo, 27 dic. - (Adnkronos) - Il fumettista giapponese Keiji Nakazawa, che con il suo manga ha raccontato l'orrore della bomba atomica, è morto all'ospedale di Hiroshima, per un tumore ai polmoni, all'età di 73 anni. La sua opera autobiografica "Hadashi no Gen" (letteralmente "Gen a piedi scalzi"), tradotta in italiano come "Gen di Hiroshima", narra la storia del giovane Gen sopravvissuto all'inferno di Hiroshima del 6 agosto 1945, dove i morti furono circa 140.000. Il manga, tradotto in dieci di lingue (in italiano da Planet Manga), è stato premiato nel 2004 con il Prix Tournesol. Nato a Hiroshima il 14 marzo del 1939, nell'attacco nucleare americano del 1945 il futuro disegnatore perse il padre, due sorelle e un fratello, mentre la madre morì nel 1966 per le conseguenze delle radiazioni nucleari. All'età di 22 anni Keiji Nakazawa, già ammalato di leucemia per le radiazioni, si trasferì a Tokyo per iniziare la carriera di disegnatore di manga. Le sue prime opere vennero pubblicate nel 1963 nella rivista "Shonen Gaho" e nel 1968 pubblicò per la prima volta un fumetto che tematizzava i suoi ricordi di bambino della tragedia di Hiroshima, "Kuroi ame ni utarete" (Sotto la pioggia nera). Nel 1972 la più diffusa rivista di manga giapponese, "Shukan Shonen Jump", pubblicò "Ore ha mita" (Io l'ho visto), un racconto autobiografico di 45 pagine. Da qui nacquero le prime puntate settimanali della sua opera principale "Hadashi no Gen", uscita poi come edizione tascabile in quattro volumi nel 1975 e proseguita come striscia settimanale fino al 1985. Dal fumetto di Gen, raccolto in dieci volumi complessivi, sono stati tratti due film d'animazione negli anni '80, tre film e una serie televisiva. Solo in Giappone "Gen di Hiroshima" ha venduto oltre sei milioni e mezzo di copie.

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