Roma: visitabile all'Aventino cripta che conserva reliquie di Becket
Roma, 1 apr. (Adnkronos) - Da mercoledì prossimo il Complesso dei Santi Bonifacio e Alessio all'Aventino organizza una serie di nuove iniziative volte alla riscoperta della Basilica e dei suoi tesori. In particolare sarà visitabile un itinerario nascosto che i Chierici Regolari Somaschi della Basilica rendono ora accessibile in collaborazione con l'Associazione di storici dell'arte 'Spazio Arte Roma': la Cripta romanica con affreschi nel XII secolo, dove la tradizione vuole siano conservate le reliquie dell'arcivescovo di Canterbury Thomas Becket, ucciso nella 'sua' cattedrale da quattro cavalieri di Enrico II. Compresi nell'itinerario anche il Giardino del Belvedere e una preziosa pittura murale del X secolo nascosta alla base del campanile, mai mostrata al pubblico prima. Il primo impianto della Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio risale alla fine del V secolo d.C. presso l'abitazione di una famiglia aristocratica, che la tradizione ritiene essere quella di Sant'Alessio, 'uomo di Dio', pellegrino e penitente. Nel X secolo la Basilica viene intitolata ai Santi Bonifacio e Alessio e diviene dimora di monaci di cultura greca e latina. Rimaneggiata nel XIII secolo, sotto Papa Onorio III, e ampliata nel XVI secolo, l'attuale Basilica si presenta nel suo aspetto settecentesco, grazie ai grandi lavori avviati nell'anno giubilare 1750. Da non perdere, sempre all'Aventino, la visita dell'adiacente Complesso monumentale di Santa Sabina, una delle mete più suggestive di Roma. Basilica 'paleocristiana' per eccellenza, la chiesa è solo la parte più nota e visibile di uno straordinario complesso monumentale, racchiuso dal convento domenicano che oggi i Frati Predicatori aprono ai visitatori in collaborazione con l'Associazione Circuito Aperto. (segue)