Pittura: al via le celebrazioni per Ardengo Soffici nel 50° della morte (2)
(Adnkronos) - La burrascosa vicenda sentimentale con Hélène finisce nel 1907 e la decisione di non rientrare a Parigi in quell'anno è legata a questa difficile situazione, ma l'amicizia e la frequentazione tra Soffici e Serge Férat continuerà nel tempo. Nel 1909 Serge lo raggiunge a Bulciano; insieme dipingono 'en plain air' e iniziano la traduzione dei racconti di Cecov. Nel 1910 Soffici è a Parigi, ospite di Férat, per reperire opere impressioniste destinate a una mostra da organizzare a Firenze. Férat rimarrà anche negli anni successivi punto di riferimento di Soffici a Parigi. Nel suo studio, nel 1912, Soffici conosce proprio per iniziativa di Hélène la pittrice russa Alexandra Exter (nelle memorie sofficiane ricordata con il nome di Aissa) con la quale avrà un rapporto intenso di amore e di interessi artistici. Nel 1923, quando Soffici, che nel frattempo si era sposato con una giovane friulana conosciuta in tempo di guerra, Maria Sdrigotti, avrà un figlio maschio, lo chiamerà Sergio, in omaggio all'amico Férat.