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Festival: a Genova la globalizzazione e' nel piatto con 'I tempi del cibo' (3)

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(Adnkronos) -Sassoon vuole mettere in rilievo ancora un aspetto: "Il cibo rappresenta, tra l'altro, una forma di seduzione: una coppia si incontra e va spesso a cena insieme prima di cominciare una relazione. La logica del dividere il pane non vale solo per l'Europa ma ovunque", evidenzia il professore inglese. Il Festival genovese 'scalderà i motori'già a partire dal 9 aprile quando il critico Philippe Daverio terrà la conferenza 'Il gusto della Cultura'. I lavori prenderanno le mosse, comunque, da una conferenza introduttiva proprio di Sassoon: il 10 aprile lo studioso, nel Salone del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale, inaugurerà il Festival con la lectio 'Il Pane quotidiano nella storia'; sullo sfondo ci sarà il dipinto 'La cuoca' di Bernardo Strozzi, eccezionalmente esposto per l'occasione. Piero Boccardo, storico dell'arte e direttore dei Musei di Strada Nuova di Genova, racconterà storie e vicende note e meno note che hanno accompagnato quel quadro. Tra gli ospiti in programma spiccano Francesco Cavalli Sforza che affronterà il tema 'L'invenzione dell'agricoltura', Massimo Montanari il cui contributo sarà centrato sul tema 'Monaci, cavalieri e fornai. La cucina del Medioevo', Eva Cantarella che parlerà sull'argomento 'Il cibo condiviso: da rito a occasione sociale', Simonetta Agnello Horby che esaminerà il tema 'Cucina ricca e cucina povera' e Stefano Rodotà che svilupperà l'argomento 'Diritto al cibo'.(segue)

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