Archeologia: al via restauro necropoli punica Sulky a Sant'Antioco (2)
(Adnkronos) - Sulky sorgeva nel luogo dell'odierna Sant'Antioco, in provincia di Carbonia Iglesias, nella parte nord est dell'omonima isola sulcitana, a sud ovest della Sardegna. I resti dell'insediamento arcaico, scoperti fortuitamente nel 1983 grazie ai lavori di ristrutturazione dell'ospizio cittadino, sono costituiti da una sovrapposizione di ambienti rettangolari e quadrangolari, secondo uno schema ortogonale semplice, orientato da Est a Ovest. Questi ambienti sono edificati con pietrame di medie e piccole dimensioni, legato con malta di fango, su cui si imposta un alzato in mattoni in terra cruda, mentre i piani di calpestio sono costituiti da pavimenti in terra battuta e argilla. Uno di questi cortili ha restituito un silos per derrate alimentari, verosimilmente cereali, e una profonda cisterna di forma quadrangolare che presenta la parte superiore rivestita da un'incamiciatura di pietre. Nella stessa cisterna è stato rinvenuto un considerevole quantitativo di ceramiche riferibili a varie epoche, ma per la maggior parte ascrivibili al periodo che va dal V al III sec. a.C. La ceramica fenicia arcaica, anche orientale, presente in notevole quantità nei vari livelli di vita dell'abitato, associata a vasellame greco tardogeometrico, consente di inserire Sulky nell'ambito della prima ondata di colonizzazione fenicia dell'Occidente e di datare l'abitato al 770 a.C., grazie anche al ritrovamento di recipienti di chiara fattura libanese. (segue)