Arte: la Sapienza misura l'emozione della grande bellezza
Roma, 29 apr. (Adnkronos) - Quanta emozione suscita la grande bellezza, quella ad esempio di un capolavoro dell'arte? Per capirlo un team di ricercatori della Sapienza ha misurato appunto l'emozione e la relativa attività cerebrale dei visitatori durante l'osservazione del Mosè di Michelangelo nella Chiesa di San Pietro in Vincoli, a Roma. L'equipe, coordinata da Fabio Babiloni in collaborazione con la spin-off universitaria BrainSigns srl, per la prima volta al mondo ha registrato e analizzato l'attività del cervello durante l'osservazione di una statua reale e non attraverso la sua riproduzione su uno schermo di laboratorio. La ricerca ha rivelato come la suggestione dei visitatori del capolavoro di Michelangelo sia molto diversa a seconda del particolare punto di vista di osservazione della statua. In particolare i ricercatori hanno dimostrato che l'emozione provata è massima quando le persone possono guardare direttamente il viso e gli occhi del Mosè, ovvero nella posizione laterale alla Statua; invece nel punto di osservazione frontale, in cui il Mosè non incrocia direttamente lo sguardo dei visitatori, l'emozione misurata è significativamente più bassa. (segue)