Cultura: morto in Brianza lo scrittore Eugenio Corti
Milano, 5 feb. (Adnkronos) - Lo scrittore Eugenio Corti si è spento questa notte nella sua casa di Besana Brianza. Ne dà la notizia l'inseparabile Vanda, la sposa compagna di una vita. In una nota, le 'Edizioni Ares' ricordano con profondissimo affetto anche l'amico, stretti vicini alla moglie Vanda. Primo di dieci figli, durante gli anni al collegio San Carlo di Milano Corti scoprì la propria vocazione di scrittore. Decisivo l'incontro con i poemi omerici che orientarono la sua scrittura alla ricerca della verità e della bellezza, come lui stesso ricordava in una delle ultime testimonianza. Nel giugno del '42 Corti fu destinato al fronte russo. La successiva ritirata diede origine al diario de I più non ritornano (1947): fu il primo scrittore italiano a dare voce a quella tragedia bianca. Dopo l'8 settembre entrò volontario nei reparti nati per affiancare gli Alleati nella Guerra di liberazione partecipando alla battaglia per lo sfondamento finale della Linea gotica. Dal dicembre del 1972 Corti si dedicò completamente alla scrittura: per gli undici anni successivi tutte le sue forze furono dedicate alla stesura del suo capolavoro: Il Cavallo rosso pubblicato dalle edizioni Ares nel 1983. Dopo l'uscita del grande romanzo, nasceranno i «racconti per immagini»: La terra dell'indio (1998) sulle Riduzioni in Sudamerica, L'isola del paradiso (2000), sulla vicenda degli ammutinati del Bounty e Catone l'antico (2005). I saggi di Eugenio Corti vengono raccolti nel 1996 nel volume Il fumo nel tempio, mentre Il Medioevo e altri racconti (2008) raccoglie tutte le storie brevi. Oggi le opere di Eugenio Corti sono tradotte in tutto il mondo e la sua fama è particolarmente consolidata in Francia. Etienne de Montety, direttore del "Figarò Litteraire", ha definito Il Cavallo Rosso uno dei migliori romanzi europei degli ultimi 25 anni.