Cultura: crisi, speranza, accoglienza nell'anteprima al Festival Biblico
Roma, 16 feb. (Adnkronos) - La crisi che sembra fare a pugni con la speranza, il rapporto tra le generazioni, l'accoglienza dell'altro. Se ne discuterà, in relazione alle Scritture, nei cinque appuntamenti che precederanno a Vicenza il Festival Biblico, rassegna in programma dal 22 maggio al 2 giugno e giunta nel 2014 alla sua decima edizione. "Con questa lunga anteprima lanciamo una sfida -spiega, all'Adnkronos, don Ampelio Crema- Abbiamo azzardato un po', ma speriamo di rispondere ad alcune delle domande che ci provengono insistenti dalla comunità nella quale operiamo". Presidente del Festival, insieme a don Roberto Tommasi, don Ampelio è convinto che il pubblico della manifestazione, cresciuto in questi anni, parteciperà anche alle anteprime. "I fedelissimi non mancheranno -spiega il sacerdote- finora prima del festival organizzavamo uno o due incontri, ma, questa volta, per festeggiare il decennale, abbiamo previsto cinque appuntamenti. Serviranno a prepararci al festival e ripercorreranno i temi trattati in questi dieci anni. Il focus della prossima edizione è la narrazione, anche per questa ragione, pensiamo di trovare sollecitazioni e stimoli, raccontando la nostra storia". La prima delle cinque anteprime è fissata per il 24 febbraio. Sarà il teologo Dario Vivian a inaugurare la manifestazione con l'incontro 'Dai sensi della Scrittura al senso del Festival'. Si proseguirà con lo psicoanalista e saggista Massimo Recalcati (10 marzo) che, in 'Figure di figlio: Isacco, Telemaco e il figliol prodigo', analizzerà il ruolo del figlio, della madre e del padre nel contesto di un rapporto tra generazioni. Sarà poi la volta di un appuntamento a tre voci: i monaci Michael Davide Semeraro e Jako Ors Fehérvary e l'architetto Francesca Lenzi discuteranno sul tema 'Luoghi di Dio, dimore dell'uomo'. Ancora, il primo maggio, Saad Sirop, vescovo ausiliare della metropolia patriarcale di Babilonia dei Caldei, interverrà su 'L'ospitalità di Abramo, paradigma biblico di una società ospitale'. (segue)