Musei: Uffizi, nuovo allestimento per le sale 33 e 34 (4)
(Adnkronos) - Qui si trova una selezione di marmi, repliche di età romana da originali databili fra il V e il III secolo a.C., da sempre nelle collezioni granducali. I rilievi conservati in questa sala, anticamente destinati a impreziosire le pareti delle domus italiche, offrono prove dell'abilità nel riprodurre l'iconografia e lo stile degli archetipi del V secolo a.C., divenuti modelli normativi per il gusto dell'epoca. Il secondo ambiente è dedicato al 'Giardino di San Marco'. "Questa sala - continua Paolucci - vuole ricordare l'eccezionalità di un luogo divenuto, per volontà di Lorenzo il Magnifico, sede di un'esclusiva accademia votata allo studio dell'Antico. Qui giovani scultori e pittori, quali Leonardo, Francesco Granacci, Lorenzo di Credi, Baccio da Montelupo, Andrea Sansovino, oltre allo stesso Michelangelo, avevano avuto la possibilità di "riconquistare" i valori dell'arte classica grazie alla guida di un esperto restauratore di 'anticaglie' quale Bertoldo di Giovanni". L'atmosfera di quel luogo viene rivissuta attraverso una scelta di opere che ricordano i soggetti visti dai frequentatori dell'accademia laurenziana e, in particolare, da Michelangelo. I sarcofagi con scene mitologiche, le teste di satiro o l'amorino dormiente visibili in questa sala, evocano le sculture realizzate dal Maestro in quegli anni.